Carboidrati e Fibre
I carboidrati
I carboidrati hanno in prevalenza la funzione di fornire energia e vanno assunti principalmente sotto forma di zuccheri complessi e non di zuccheri semplici. Questo significa che vanno privilegiati i cibi quali pane, pasta, riso e patate, anziché dolci e bevande dolcificate. I carboidrati complessi si adattano particolarmente alla situazione metabolica della donna in gravidanza, infatti, in questa particolare condizione si verifica la tendenza ad un incremento dei valori degli zuccheri nel sangue (iperglicemia) subito dopo i pasti e, al contrario, all’ipoglicemia (ovvero ad un eccessivo abbassamento degli zuccheri nel sangue) negli intervalli prolungati tra i pasti.
In particolare è opportuno favorire il consumo dei carboidrati complessi (pane, pasta, riso e patate) durante il pasto serale piuttosto che a pranzo. Nelle ore serali, infatti, aumenta la secrezione di un importante ormone: il lattogeno placentare che ha il compito di facilitare il passaggio degli zuccheri dalla mamma al bambino. Gli zuccheri semplici (dolci e bevande dolcificate) sono sconsigliati poiché, essendo assorbiti rapidamente, favoriscono la sensazione del bisogno di cibo. I carboidrati devono contribuire al 50% circa del fabbisogno energetico, quindi è consigliabile inserire carboidrati complessi ad ogni pasto.
Le fibre
Le fibre sono presenti nei cereali e loro derivati, nella frutta e nella verdura, ed esercitano importanti effetti fisiologici, infatti, aumentando la peristalsi (i movimenti intestinali che fanno progredire la digestione), migliorano la funzionalità intestinale.
Questo effetto è molto importante per la prevenzione della stipsi, che spesso interessa la donna in gravidanza. Inoltre, aumentando il transito intestinale, le fibre modulano l’assorbimento di zuccheri e grassi, importante per la prevenzione del diabete gestazionale e per controllare l’aumento di peso.