Vitamine e Sali minerali
Oltre al fabbisogno calorico, in gravidanza e durante l’allattamento, aumenta anche il fabbisogno di vitamine e di sali minerali. Le vitamine sono sostanze indispensabili per il metabolismo e non sono sintetizzabili dall’organismo, pertanto richiedono di essere assunte con gli alimenti e gli integratori.
L’acido folico
Per la salute di tutto l’organismo, tra le vitamine, è particolarmente importante l’apporto di acido folico: infatti in gravidanza il fabbisogno giornaliero di questa vitamina raddoppia.
L’acido folico è essenziale per la produzione dei globuli rossi e quindi per prevenire il rischio di anemia nella mamma. Inoltre, adeguati livelli di acido folico nella donna, durante il periodo del concepimento e nei primi mesi di gestazione, riducono del 20% il rischio di difetti dello sviluppo del sistema nervoso del bambino, in particolare la cosiddetta “spina bifida”.
L’acido folico è presente in abbondanza nelle verdure a foglia verde (da cui il termine “folico”), quali spinaci, broccoli, broccoletti, cavolini di Bruxelles, carciofi, asparagi e lattuga, si trova inoltre nella frutta (per esempio, arance, limoni e kiwi), nei legumi e nei cereali da colazione e nel fegato. Questo dato si riferisce ad alimenti assunti freschi, infatti la cottura ne riduce la presenza. Pertanto è importante che la donna che programma una gravidanza assuma fin da prima del concepimento un supplemento di acido folico (1 compressa da 400 microgrammi è il dosaggio giornaliero raccomandato), da mantenere almeno per tutto il primo trimestre di gravidanza.
Il ferro
Tra i sali minerali, il ferro riveste un’importanza notevole in gravidanza, infatti anche il suo fabbisogno giornaliero raddoppia arrivando a 30 milligrammi al giorno. Al di fuori della gravidanza, in condizioni fisiologiche normali, la donna ottiene un’adeguata quantità di ferro mediante la dieta, tramite carni, pesci, legumi, frutta secca oleosa, cacao. L’assorbimento del ferro è inoltre facilitato dalla vitamina C di cui sono ricchi gli agrumi (per esempio, arance e limoni). Ma in gravidanza è difficile colmare con la sola dieta l’aumentato fabbisogno di ferro, ed è quindi solitamente opportuno ricorrere a una supplementazione. Essendo necessaria una terapia protratta fino alla normalizzazione dei valori del sangue, è meglio preferire prodotti a base di ferro ben tollerati.